Studio Minuit Crimine – Storie Vere

Numerosi studi hanno dimostrato che i serial killer non sono un'invenzione della nostra società moderna. Al contrario, fin dalla notte dei tempi, uomini e donne hanno ucciso i loro simili per puro piacere. Questa serie di racconti descrive il percorso di criminali o serial killer che infestano la nostra storia collettiva. Queste cronache si basano su indizi raccolti sulle scene del crimine, sui verbali dei delitti, sulle analisi tecniche e psicologiche degli esperti. L'ascoltatore ha quindi tutti gli elementi per formarsi un'opinione. Questa serie non è solo una raccolta di notizie, ma un tentativo di capire, attraverso una serie di casi complessi, i modelli che spingono qualcuno a uccidere e poi a recidivare.

CRIMINE • Storie Vere : un podcast Studio Minuit

Il caso Aldo Moro • Episodio 2 di 2
Il caso Aldo Moro • Episodio 2 di 2 (00:12:43)
Il terrorismo italiano è un fenomeno, che in quegli anni non ha avuto eguali in Europa, sia in termini di affiliazione che di vittime. Il caso Moro si innesta in questa atmosfera, da cui non si poteva prescindere: la vita politica e istituzionale doveva tenerne conto, come di una forma di esercizio della volontà popolare, spinta al di là di ogni regola; la vita dei cittadini doveva vedersela con un quotidiano, fatto di paure, sospetti o, peggio, sorpresa, perché la pressione era tale, che un sostenitore, un fiancheggiatore, un assassino rischiava di essere molto più vicino, di quanto si sarebbe desiderato, qualche volta in famiglia. Chiunque, però, poteva essere una vittima.

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Il caso Aldo Moro • Episodio 1 di 2
Il caso Aldo Moro • Episodio 1 di 2 (00:11:26)
Il terrorismo italiano è un fenomeno, che in quegli anni non ha avuto eguali in Europa, sia in termini di affiliazione che di vittime. Il caso Moro si innesta in questa atmosfera, da cui non si poteva prescindere: la vita politica e istituzionale doveva tenerne conto, come di una forma di esercizio della volontà popolare, spinta al di là di ogni regola; la vita dei cittadini doveva vedersela con un quotidiano, fatto di paure, sospetti o, peggio, sorpresa, perché la pressione era tale, che un sostenitore, un fiancheggiatore, un assassino rischiava di essere molto più vicino, di quanto si sarebbe desiderato, qualche volta in famiglia. Chiunque, però, poteva essere una vittima.

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Emanuela Orlandi • Episodio 3 di 3
Emanuela Orlandi • Episodio 3 di 3 (00:08:30)
Il 22 giugno 1983 inizia una storia, di cui attendiamo ancora la fine. Per questo ci scusiamo se non saremo qui in grado di dare tutti i dettagli: riassumere quarant’anni di dubbi e probabilità in pochi minuti è un’impresa impossibile. Chi invece non abbandona è Pietro Orlandi, che cerca di capire cosa sia successo alla sorella Emanuela, uscita di casa quel pomeriggio, per poi sparire. Senza nulla togliere al dramma di altri casi, si potrebbe parlare di una sparizione come tante: una ragazzina di quindici anni scappa, si ribella; oppure incrocia il cammino di un malintenzionato; o, ancora e specie in quegli anni in Italia, è sequestrata per ottenere un riscatto. In questo caso però, non si tratta di una famiglia benestante, non al punto tale da potersi permettere un pagamento a suon di miliardi di lire. Non siamo nemmeno in Italia, fra l’altro: perché Emanuela Orlandi è suddito dello Stato Vaticano e questo complica le cose.
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Emanuela Orlandi • Episodio 2 di 3
Emanuela Orlandi • Episodio 2 di 3 (00:11:06)
Il 22 giugno 1983 inizia una storia, di cui attendiamo ancora la fine. Per questo ci scusiamo se non saremo qui in grado di dare tutti i dettagli: riassumere quarant’anni di dubbi e probabilità in pochi minuti è un’impresa impossibile. Chi invece non abbandona è Pietro Orlandi, che cerca di capire cosa sia successo alla sorella Emanuela, uscita di casa quel pomeriggio, per poi sparire. Senza nulla togliere al dramma di altri casi, si potrebbe parlare di una sparizione come tante: una ragazzina di quindici anni scappa, si ribella; oppure incrocia il cammino di un malintenzionato; o, ancora e specie in quegli anni in Italia, è sequestrata per ottenere un riscatto. In questo caso però, non si tratta di una famiglia benestante, non al punto tale da potersi permettere un pagamento a suon di miliardi di lire. Non siamo nemmeno in Italia, fra l’altro: perché Emanuela Orlandi è suddito dello Stato Vaticano e questo complica le cose.
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Emanuela Orlandi • Episodio 1 di 3
Emanuela Orlandi • Episodio 1 di 3 (00:10:40)
Il 22 giugno 1983 inizia una storia, di cui attendiamo ancora la fine. Per questo ci scusiamo se non saremo qui in grado di dare tutti i dettagli: riassumere quarant’anni di dubbi e probabilità in pochi minuti è un’impresa impossibile. Chi invece non abbandona è Pietro Orlandi, che cerca di capire cosa sia successo alla sorella Emanuela, uscita di casa quel pomeriggio, per poi sparire. Senza nulla togliere al dramma di altri casi, si potrebbe parlare di una sparizione come tante: una ragazzina di quindici anni scappa, si ribella; oppure incrocia il cammino di un malintenzionato; o, ancora e specie in quegli anni in Italia, è sequestrata per ottenere un riscatto. In questo caso però, non si tratta di una famiglia benestante, non al punto tale da potersi permettere un pagamento a suon di miliardi di lire. Non siamo nemmeno in Italia, fra l’altro: perché Emanuela Orlandi è suddito dello Stato Vaticano e questo complica le cose.

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Donato Bilancia • Episodio 2 di 2
Donato Bilancia • Episodio 2 di 2 (00:12:56)
Il compito più difficile, quando si parla di Donato Bilancia, è decidere da dove cominciare. Le inchieste giornalistiche, che nel corso degli anni si sono succedute, hanno ciascuna dato un taglio diverso, obbligate dalla erraticità degli eventi. Si passa da un primo omicidio, archiviato subito come morte naturale, alle rapine, ai morti casuali, agli assassinii di prostitute per terminare nell’orrore di aggressioni mortali nei bagni dei treni. Molte tipologie di reato per qualche mese hanno fatto pensare ad autori diversi: per qualche mese, sì, perché Donato Bilancia ha agito in meno di un anno e commesso ben diciassette omicidi.

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Donato Bilancia • Episodio 1 di 2
Donato Bilancia • Episodio 1 di 2 (00:12:36)
Il compito più difficile, quando si parla di Donato Bilancia, è decidere da dove cominciare. Le inchieste giornalistiche, che nel corso degli anni si sono succedute, hanno ciascuna dato un taglio diverso, obbligate dalla erraticità degli eventi. Si passa da un primo omicidio, archiviato subito come morte naturale, alle rapine, ai morti casuali, agli assassinii di prostitute per terminare nell’orrore di aggressioni mortali nei bagni dei treni. Molte tipologie di reato per qualche mese hanno fatto pensare ad autori diversi: per qualche mese, sì, perché Donato Bilancia ha agito in meno di un anno e commesso ben diciassette omicidi.

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La strage di Erba • Episodio 2 di 2
La strage di Erba • Episodio 2 di 2 (00:13:31)
Le liti di vicinato sorgono sempre per lo stesso motivo: i vicini. Ricchi come noi, poveri come noi, sempre vicini restano. Le differenti condizioni sociali, familiari, religiose non fanno altro che dare un sapore diverso, a una minestra che altrimenti è sempre la stessa, ovunque nel mondo. La strage di Erba parte dalla solita minestra, ma gli ingredienti saranno talmente tanti e così variegati, che ne faranno uno dei casi giudiziari più controversi degli anni 2000.

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La strage di Erba • Episodio 1 di 2
La strage di Erba • Episodio 1 di 2 (00:13:18)
Le liti di vicinato sorgono sempre per lo stesso motivo: i vicini. Ricchi come noi, poveri come noi, sempre vicini restano. Le differenti condizioni sociali, familiari, religiose non fanno altro che dare un sapore diverso, a una minestra che altrimenti è sempre la stessa, ovunque nel mondo. La strage di Erba parte dalla solita minestra, ma gli ingredienti saranno talmente tanti e così variegati, che ne faranno uno dei casi giudiziari più controversi degli anni 2000.

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La strage di Capaci • Episodio 2 di 2
La strage di Capaci • Episodio 2 di 2 (00:11:58)
Il 31 maggio 2021 Giovanni Brusca lascia la prigione, dopo aver scontato una pena di 25 anni. La sua uscita è così chiassosa, come lo è stato il suo arresto, il 25 maggio 1996. Quel giorno, un corteo di poliziotti, guidati dal capo della mobile Luigi Savina, entra nei cortili della Questura di Palermo: gli agenti sono incappucciati, con le armi lunghe in pugno e, sporgendosi dai finestrini delle auto, urlano di gioia: “lo scannacristiani” è in manette.
Il giorno della scarcerazione provoca l’effetto contrario: questa volta a urlare, ma allo scandalo, all’ingiustizia, sono i parenti delle vittime.
Tuttavia, non ci sono alternative: la legge lo ha catturato, la legge lo rimette in libertà. La detenzione è arrivata al termine, malgrado le decine di omicidi, per cui è stato condannato.
Inevitabilmente, si riapre la ferita della strage di Capaci.

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La strage di Capaci • Episodio 1 di 2
La strage di Capaci • Episodio 1 di 2 (00:11:39)
Il 31 maggio 2021 Giovanni Brusca lascia la prigione, dopo aver scontato una pena di 25 anni. La sua uscita è così chiassosa, come lo è stato il suo arresto, il 25 maggio 1996. Quel giorno, un corteo di poliziotti, guidati dal capo della mobile Luigi Savina, entra nei cortili della Questura di Palermo: gli agenti sono incappucciati, con le armi lunghe in pugno e, sporgendosi dai finestrini delle auto, urlano di gioia: “lo scannacristiani” è in manette.
Il giorno della scarcerazione provoca l’effetto contrario: questa volta a urlare, ma allo scandalo, all’ingiustizia, sono i parenti delle vittime.
Tuttavia, non ci sono alternative: la legge lo ha catturato, la legge lo rimette in libertà. La detenzione è arrivata al termine, malgrado le decine di omicidi, per cui è stato condannato.
Inevitabilmente, si riapre la ferita della strage di Capaci.

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La banda della Uno bianca • Episodio 3 di 3
La banda della Uno bianca • Episodio 3 di 3 (00:08:56)
Bologna non aveva bisogno di questo. In realtà nessuna comunità ne ha bisogno, ma, per la voglia e il piacere di vivere e la leggerezza, che la città emana appena ci si mette piede, è ancora più doloroso accettare la sofferenza subita. Tutto in questa terra presta al sorriso, perfino i nomi delle persone: Alfonsino, Paride, Primo, probabilmente seguito dai fratelli Secondo, Terzo e così via, se non altro in reazione a un cattolicesimo, che qui per lunghi anni ha avuto la vita dura. Alfonsino, Paride e Primo fanno parte di questa storia, ne sono, fra gli altri, le vittime.

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La banda della Uno bianca • Episodio 2 di 3
La banda della Uno bianca • Episodio 2 di 3 (00:10:59)
Bologna non aveva bisogno di questo. In realtà nessuna comunità ne ha bisogno, ma, per la voglia e il piacere di vivere e la leggerezza, che la città emana appena ci si mette piede, è ancora più doloroso accettare la sofferenza subita. Tutto in questa terra presta al sorriso, perfino i nomi delle persone: Alfonsino, Paride, Primo, probabilmente seguito dai fratelli Secondo, Terzo e così via, se non altro in reazione a un cattolicesimo, che qui per lunghi anni ha avuto la vita dura. Alfonsino, Paride e Primo fanno parte di questa storia, ne sono, fra gli altri, le vittime.

CRIMINE • Storie Vere : un podcast Studio Minuit
La banda della Uno bianca • Episodio 1 di 3
La banda della Uno bianca • Episodio 1 di 3 (00:10:34)
Bologna non aveva bisogno di questo. In realtà nessuna comunità ne ha bisogno, ma, per la voglia e il piacere di vivere e la leggerezza, che la città emana appena ci si mette piede, è ancora più doloroso accettare la sofferenza subita. Tutto in questa terra presta al sorriso, perfino i nomi delle persone: Alfonsino, Paride, Primo, probabilmente seguito dai fratelli Secondo, Terzo e così via, se non altro in reazione a un cattolicesimo, che qui per lunghi anni ha avuto la vita dura. Alfonsino, Paride e Primo fanno parte di questa storia, ne sono, fra gli altri, le vittime.

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Il massacro del Circeo • Episodio 2 di 2
Il massacro del Circeo • Episodio 2 di 2 (00:08:51)
Sui fatti del massacro del Circeo c’è poco da dire, sono chiari. I tre responsabili sono individuati, due subito arrestati e condannati, il terzo è forse morto in latitanza, la famiglia di una vittima è risarcita, la vittima sopravvissuta ha ottenuto giustizia attraverso il processo. Un caso risolto rapidamente, senza contestazioni o depistaggi. Ciò che invece è sconvolgente è il clima sociale e politico di quegli anni, all’origine di una furia e una violenza difficili da sopportare. Il massacro del Circeo conferma l’inizio di un cambiamento di rotta nella società italiana: cadono mentalità ancestrali e senso di impunità.

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Il massacro del Circeo • Episodio 1 di 2
Il massacro del Circeo • Episodio 1 di 2 (00:09:26)
Sui fatti del massacro del Circeo c’è poco da dire, sono chiari. I tre responsabili sono individuati, due subito arrestati e condannati, il terzo è forse morto in latitanza, la famiglia di una vittima è risarcita, la vittima sopravvissuta ha ottenuto giustizia attraverso il processo. Un caso risolto rapidamente, senza contestazioni o depistaggi. Ciò che invece è sconvolgente è il clima sociale e politico di quegli anni, all’origine di una furia e una violenza difficili da sopportare. Il massacro del Circeo conferma l’inizio di un cambiamento di rotta nella società italiana: cadono mentalità ancestrali e senso di impunità.

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Il delitto di Cogne • Episodio 2 di 2
Il delitto di Cogne • Episodio 2 di 2 (00:10:09)
La Valle D’Aosta è una regione, di cui si parla poco e sempre bene. È la più piccola regione d’Italia con una sola provincia, Aosta. Annamaria Franzoni e Stefano Lorenzi eleggono Cogne, in queste valli, a nido d’amore, dopo essersi conosciuti per caso: lei, impiegata di un B&B di amici, subito dopo la maturità, lui in vacanza. Non sono di qui: entrambi vengono dall’Emilia. Eppure in poco tempo la loro integrazione è una realtà: a Cogne, 1500 abitanti, costruiscono uno chalet e mettono su famiglia. Nascono Davide e Samuele, che possono crescere e divertirsi in un ambiente idilliaco, fatto di panorami mozzafiato, aria pura, mucche che pascolano pacifiche e vallate a perdita d’occhio. La quiete è tale, che dimenticarsi la porta di casa aperta non dovrebbe creare ansia. Il problema è che il pericolo è già dentro.
CRIMINE • Storie Vere : un podcast Studio Minuit
Il delitto di Cogne • Episodio 1 di 2
Il delitto di Cogne • Episodio 1 di 2 (00:11:27)
La Valle D’Aosta è una regione, di cui si parla poco e sempre bene. È la più piccola regione d’Italia con una sola provincia, Aosta. Annamaria Franzoni e Stefano Lorenzi eleggono Cogne, in queste valli, a nido d’amore, dopo essersi conosciuti per caso: lei, impiegata di un B&B di amici, subito dopo la maturità, lui in vacanza. Non sono di qui: entrambi vengono dall’Emilia. Eppure in poco tempo la loro integrazione è una realtà: a Cogne, 1500 abitanti, costruiscono uno chalet e mettono su famiglia. Nascono Davide e Samuele, che possono crescere e divertirsi in un ambiente idilliaco, fatto di panorami mozzafiato, aria pura, mucche che pascolano pacifiche e vallate a perdita d’occhio. La quiete è tale, che dimenticarsi la porta di casa aperta non dovrebbe creare ansia. Il problema è che il pericolo è già dentro.
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Il delitto della Sapienza • Episodio 2 di 2
Il delitto della Sapienza • Episodio 2 di 2 (00:10:54)
Dopo quasi vent’anni di tranquillità, all’università tornano gli spari. Gli Anni di Piombo avevano mietuto vittime anche fra i professori, proprio nel tempio del sapere. Questa volta però il terrorismo sembra non avere nulla a che fare col colpo di pistola, che ha ferito a morte la studentessa Marta Russo. La Procura di Roma, sotto assedio per la lentezza nella risoluzione di alcuni casi, da troppo tempo in attesa di un colpevole, dovrà mettercela tutta per arrivare a una conclusione rapida e soddisfacente. Sarà però un omicidio, che rivelerà i retroscena di un mondo in cui, se il sapere e la conoscenza accademici sono il senso stesso della sua esistenza, l’amore per la verità sembra passare in secondo piano.

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Il delitto della Sapienza • Episodio 1 di 2
Il delitto della Sapienza • Episodio 1 di 2 (00:10:01)
Dopo quasi vent’anni di tranquillità, all’università tornano gli spari. Gli Anni di Piombo avevano mietuto vittime anche fra i professori, proprio nel tempio del sapere. Questa volta però il terrorismo sembra non avere nulla a che fare col colpo di pistola, che ha ferito a morte la studentessa Marta Russo. La Procura di Roma, sotto assedio per la lentezza nella risoluzione di alcuni casi, da troppo tempo in attesa di un colpevole, dovrà mettercela tutta per arrivare a una conclusione rapida e soddisfacente. Sarà però un omicidio, che rivelerà i retroscena di un mondo in cui, se il sapere e la conoscenza accademici sono il senso stesso della sua esistenza, l’amore per la verità sembra passare in secondo piano.
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Il delitto Chiara Poggi • Episodio 2 di 2
Il delitto Chiara Poggi • Episodio 2 di 2 (00:09:07)
Il sogno di ogni famiglia, che lavora sodo e prepara un futuro dignitoso per i figli: la villetta di proprietà. Nelle zone residenziali ci si conosce, ci si frequenta fra amici e vicini, ci si aiuta e si dà un’occhiata di tanto in tanto, per assicurarsi che tutto sia ordine, in strada o nelle proprietà altrui. Specie in agosto, quando sono tutti in vacanza e le case sono vuote. Non si sa mai. Il pericolo di furti o intrusioni resta, malgrado i cani, gi allarmi e i vicini. E se invece è proprio la vittima ad aprire la porta? Garlasco è una cittadina, che, se non fosse per questo fatto di cronaca, resterebbe una località lombarda come tante altre, con una bella zona residenziale serena e sicura, di cui si parlerebbe poco, motivo per cui di solito la gente tranquilla sceglie un posto per viverci in pace.

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Il delitto Chiara Poggi • Episodio 1 di 2
Il delitto Chiara Poggi • Episodio 1 di 2 (00:08:27)
Il sogno di ogni famiglia, che lavora sodo e prepara un futuro dignitoso per i figli: la villetta di proprietà. Nelle zone residenziali ci si conosce, ci si frequenta fra amici e vicini, ci si aiuta e si dà un’occhiata di tanto in tanto, per assicurarsi che tutto sia ordine, in strada o nelle proprietà altrui. Specie in agosto, quando sono tutti in vacanza e le case sono vuote. Non si sa mai. Il pericolo di furti o intrusioni resta, malgrado i cani, gi allarmi e i vicini. E se invece è proprio la vittima ad aprire la porta? Garlasco è una cittadina, che, se non fosse per questo fatto di cronaca, resterebbe una località lombarda come tante altre, con una bella zona residenziale serena e sicura, di cui si parlerebbe poco, motivo per cui di solito la gente tranquilla sceglie un posto per viverci in pace.

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Il caso Aldo Moro • Episodio 2 di 2